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MAUD
FAVERJON
portfolio
Cresciuta in Ardéche nel cuore della Francia, ho vissuto in Umbria e a Genova, per poi studiare Pittura all'accademia di belle Arti di Firenze, fare un Erasmus a Bilbao, e conseguire una laurea magistrale in illustrazione per l’editoria a Bologna.
Da alcuni anni vivo a Torino dove condivido uno studio con altri artisti ed amici incontrati negli anni.
Eclettica geograficamente, artisticamente e linguisticamente cerco di portare a sintesi diversi interessi tramite vari progetti personali che ho scelto di raccogliere in questo portfolio.
Questi progetti si configurano lungo un percorso di contaminazioni tra linguaggi, metodologie e sistemi di pensiero vari e interdisciplinari. Dalla semiologia alla pittura, passando dalla cartografia e dalla scrittura, ho progettato giochi da tavolo, dipinto diari di viaggio, creato albi illustrati per l'infanzia, scritto saggi sul legame tra disegno e metodo scientifico, animato cortometraggi e portato avanti la mia ricerca pittorica.
_Indice
MAUD FAVERJON
DISEGNARE , MODELLIZZARE , TOPOGRAFARE .
Che rapporto intercorre tra il disegno, la modellizzazione scientifica e le pratiche scientifiche ?
Serve davvero il disegno per realizzare un buon rilievo ?
Cosa significa DISEGNARE ?
Disegnare, modellizzare, topografare
è un saggio tratto da un lavoro di ricerca realizzato per la mia tesi di laurea magistrale, seguita dal professor Daniele Barbieri, semiologo, e discussa nel maggio del 2020 presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il testo analizza il rapporto che intercorre tra il disegno, le pratiche scientifiche, il processo di modellizzazione e la realizzazione delle mappe, ponendo l’accento sull’importanza del disegno come strumento di indagine nella realizzazione dei rilievi speleologici.
E' disponibile un articolo che riassume le tematiche affrontate nel saggio :
_Illustrazione
Storie di viaggio,
e di ritorno.
Leggendo ed informandomi sulla natura del disegno cartografico e sul suo ruolo nella comprensione del mondo,
ragionavo sul rapporto de intercorre tra la realtà e la sua rappresentazione,
tra la cartografia e i luoghi che essa narra.
Questa è la storia di una mappa senza luogo,
e di un uomo che non può fare a meno di cercarlo.
E una storia dedicata a coloro che cercano se stessi cercando i luoghi dell’ignoto.
casa
E una duplice ricerca: un luogo sulla mappa e se stessi, da qualche parte sulla mappa.
Cercarsi sulla mappa e chiedersi cosa significhi essere ‘‘qui’’ e non altrove.
Cercare un luogo diventa la ricerca del proprio ‘‘qui’’, che altro non è, in una dualità paradossale, che la propria casa, il luogo che si fugge e si ritrova contemporaneamente.
‘’ Tutto ciò che hai cercato in questa vita percorrendo il mondo, io l’ho trovato nell’orto di questa casa, tutte le risposte che ti sei dato, io le ho coltivate tra questi campi e incastonate tra le pietre di queste mura.
Eppure, anche io, questa sera stessa,
andrei. ’’
Kit meno mille
Il gioco da tavolo sull’esplorazione delle mappe
Diventa uno speleologo e esplora una grotta nascosta e sconosciuta.
Diversa ad ogni partita e sempre piena di sorprese, la grotta verrà svelata durante il gioco man mano che vi addentrerete nelle profondità dell'abisso. Vi serviranno però le attrezzature giuste per affrontarla, attenti a come preparerete lo zaino !
50 carte fotografiche didattiche
piu di 150 tasselli di grotta diversi per una massima rigiocabilitÃ
ogni scelta conta, scegli l'attrezzatura giusta per poter esplorare la grotta.
una meccanica esplorativa originale
spostati ed esplora la grotta su una mappa in sezione
La dinamica del gioco
esplorare
Una dinamica originale che permette di svelare man mano un territorio sconosciuto.
Curiosità e desiderio esplorativo sono l'anima del gioco.
un gioco didattico
Un approcio divertente ad un mondo spesso sconosciuto e avvolto nel mistero.
Tramite una dinamica fedele a ciò che davvero significa esplorare una cavità il giocatore sperimenta l'emozione della scoperta e svilluppa curiosità verso il territorio ipogeo. Le carte foto apportano un valido strumento di immedesimazione ed è possibile aggiungere una guida per approfondire.
STRATEGIA innazitutto
Gestire i tempi è la chiave per la vittoria in questo gioco.
Sapere quando tornare al campo base, e come rifare lo zaino per poi essere al posto giusto al momento giusto e soprtatutto con le attrezzature giuste, è la chiave per il successo.
ogni scelta conta
Il giocatore è padrone dell'andamento della sua partita.
Le azioni possibili dipendono di volta in volta dalle attrezzature disponibili. Nulla è lasciato al caso, le possibilità di ogni giocatore sono solo la conseguenza di scelte ponderate. Il caso interviene solo nella dinamica esplorativa, ma d'altronde, non si sa mai cosa possa capitarci quando ci avventuriamo in un territorio sconosciuto, l'importante è essere preparati a tutto !
fronte / retro
tasselli grotta
campo base
ingresso
Carte Foto
Carte attrezzatura
mappa in sezione
esplorazione
uscita
Illustrazione
i pini tra le colline
Albo illustrato.
I pini tra le colline è una storia sui ricordi d’infanzia e sulla memoria che si stratifica in posti vissuti e rivissuti, dai nostri genitori prima di noi e dai nostri nonni prima di loro. Ogni ricordo sembra ancorarsi tra i pini. E dopo di noi altri ancora correranno su quei prati.
terra, mare, aria,
I modi di viaggiare
Progetto illustrato per la Fondazione Ansaldo sulla storia dei mezzi di trasporto. Liberamente ispirato dall’archivio storico della fondazione e pubblicato online.
Dai diari di viaggio del capitano Gerolamo Ansaldo.
log book del piroscafo Bormida, 1893
[Dal 18 al 19 ottobre 1893
da Karachi ad Aden]
Calma piatta, mare lucido, cielo limpido. Si naviga a tutta forza di macchina e le vele serrate. L’acqua di mare è verdognola. Questa parte dell’Oceano Indiano è animatissima. Rimasi per mezz’ora sul ponte di guardia appuntando il binocolo dove mi appariva qualche novità ed in questo frattempo vidi un colossale pesce martello lungo tre metri circa, un grosso pesce, credo spada, certo acantottero per avere ben distinta una fila di pinne dorsali come i tonni ed una grossa razza con due lobi anteriori. Oltre a questi vi erano un’infinità di minori animali. Passarono meduse rosse sotto alla cui cappella si rifugiavano un certo numero di pesciolini, forse per sfuggire ad un nemico maggiore.
La storia dell’aviazione italiana e il Raid Roma-Tokyo
racconti per il centenario del raid Roma-Tokio di Arturo Ferrarin
Il 31 Maggio 1920 il Tenente Arturo Ferrarin completa l’impresa atterrando a Tokio con lo S.V.A. 9 costruito dai Cantieri Aeronautici Ansaldo, dopo ben 112 ore di volo effettivo, 30 tappe per un totale di 92 giorni. [...] Agli albori della storia dell’aviazione, l’Italia dimostrava di essere tra le nazioni più all’avanguardia con le sue capacità aeronautiche, fatte di uomini, idee, innovazione, tecnologia e industria.
IL COSO
Proposta per un albo illustrato
Cosa succede quando un gruppo di amici polari trova un coso strano, e nessuno, proprio nessuno, sa cosa sia ?
Subito si scatena la curiosità di tutti gli animali. Uno dopo l’altro si avvicinano e speculano sull’utilità di questo strano ritrovamento.
Man mano che gli animali si raggruppano da un lato della pagina il piano si inclina. Si trovano tutti su di un iceberg in mezzo al mare. La situazione si fa precaria e la catastrofe sembra inevitabile.
Quando l’iceberg finalmente si ribalta gli animali scoprono l’utilità di quell’oggetto misterioso. Ma forse non hanno imparato proprio nulla...
Maquette per l’albo illustrato ‘’Il coso’’.
animazione
progetti e corti
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MANGOOSTA
2021 Character animation, clean up, colore e backgrounds. Animazione tradizionale su carta.
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K2
2019 Character animation. Animazione tradizionale su carta, colore su tvpaint.
7
secondi sulla luna
concorso
TECNICA MISTA
2021 Primo premio.
Paperless animation su tvpaint.
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